La ricerca scolastica
Un esercizio che ha tediato intere generazioni di scolari e che ebbe un’impennata con la nascita delle biblioteche comunali dotate di una piccola o mastodontica enciclopedia. Comprata dall’amministrazione di turno, l’enciclopedia racchiudeva il sapere universale in ogni campo dello scibile. Messa li nella sala principale di un edificio spesso arrangiato alla buona con un bibliotecaio anch’esso spesso sottopagato, aspettava di essere aperta sui tavoli e copiata da piccole mani di ammanuensi svogliati.
Ore di inutile copiatura suggerita da chissà quale metodo scolastico. I più bravi riuscivano a ricopiare senza leggere facendo nel contempo conversazione. Erano testi o collane del sapere che dovevano nelle intenzioni dell’amministrattore far superare le barriere sociali tra i pochissimi ragazzi più fortunati che godevano della ricca biblioteca di famiglia e i moltissimi ragazzi delle fasce più umili.
Poi arrivò il CD-Rom e l’esercizo della ricerca scolastica ebbe un primo scossone. Fu tutto un masterizza, cracca, clona. Genitori che si dovettero vocare all’informatica per non trovarsi in casa un figlio ignorante. Anche le biblioteche comunali si dovettero dotare di un computer per la consultazione del supporto digitale. Una a una le case editrici di enciclopedie stampate capitolarono tutte. Ma anche in questa fase l’amministratore si premurò di far superare le barriere sociali del sapere con l’acquisto di dischetti e personal computer.
Con l’avvento di Internet è tutta preistoria. Il copia incolla mai fu più facile e istantaneo. Nacquero le connessioni Internet anche nelle biblioteche ma ormai i personal computer, i notebook e i tablet erano prossimi ad arrivare in ogni casa e la connessione internet ormai diffusissima.
Conservare oggi una piccola biblioteca comunale è anacronistico. Inscatolati e riposti in un umido deposito è stata spesso la loro sorte.
I pochi testi significativi o rari andrebbero semplicemente digitalizzati senza permetterne una consultazione diretta o peggio un rischioso prestito. Meglio un un completo catalogo on line e un servizio prestito all’occasione, oppure una aggregazione del patrimonio librario alla biblioteca scolastica locale trattandosi generalmente di enciclpopedia superate ma anche di narrativa e letteratura universale sempre valida nell’istruzione scolastica.
Questa pubblicata sotto è una classica ricerca scolastica a tema (monografia su Castro) portata in bella copia con la macchina da scrivere per farne un opuscolo da distribuire. Sono i ragazzi della IV classe delle elementari dei ragazzi nati nel 1966 quindi un lavoro del 1975-76. Una raccolta di tanti testi ma anche qualcosa di originale. Sono passati quasi ’40 e una rilettura può far riflettere su tante cose.
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