Le foto di inizio secolo ci documentano la Cortina ovest del castello pressochè integra. Risultano assenti i soli vani in sovrapposizione alla sala ogivale, forse coperti in embrici e la cui esistenza risulta testimoniata, oltre che da alcune stampe antiche, dalla presenza di muratura in elevato sul fronte interno del cortile ( su cui è inserita una finestratura finemente scorniciata) e dalle fondazioni di un ampio camino a pianta circolare. Si osserva l’interezza della torre di sud-ovest prima del successivo crollo. La presenza di più finestrature a diversa altezza fanno presumere una distribuzione architettonica interna molto articolata. Al complesso della torre di sud-ovest sarà dedicata una pagina all’interno di questo sito non appena saranno verificati tutti gli elementi di studio finira a disposizione.
Il profilo della Torre Circolare appare spesso falsato dalla sovrapposizione prospettica della Torre Cavaliere. La Torre appare già priva dei parapetti superiori, così come ampiamnete degradata appare la muratura tra le due torri. Probabilmente i crolli hanno già interessato i vani a secondo livello tra le due torri, come denuncia la presenza di murature e di aperture incorniciate di finestre. La Torre Sud/Ovest appare molto complessa e sulla facciata si contano numerose aperture ed affacci.
Nella foto sopra si nota in infilata la torre di sud-ovest, la cortina intermendia e sullo sfondo la torre circolare. Coerentemente ad altre raffigurazioni la cortina intermedia già appare oggetto di crolli così come buona parte dei parapetti.
In corrispondenza dell’innesto tra la torre circolare e la muratura in prosecuzione appare già il crollo del paramento murario superiore. Tuttavia, come documentato nelle foto disponibili degli anni settanta, ancorchè di pessima fattura, si rivela una buona conservazione del resto del paramento ancorché caratterizzato da crescite vegetali e da una tessitura muraria a volta approssimativa.
I parapetti risultano ampiamente crollati. Il crollo sull’attaccco alla Torre Circolare ha interessato anche la cornice esterna della finestratura posta in prossimità. La foto documenta una muratura composta da pietrame informe sulla parte bassa (forse in origine rincalzata da terrapieni) posta su filari di muratura ciclopica di fattura messapica. La presenza di murature di epoca messapica di identica forma e dimensione risultano documentate in prossimità del Castello (Piazza Perotti) nel corso di scavi avvenuti nell’anno 1980 e sul lato sud esterno dell’acropoli.
. Ai terrapieni posti all’esterno della cortina si accedeva mediante un varco ed un successivo corridoio in muratura interrato con sbocco diretto al cortile interno.
Il paramento esterno presenta un semplice motivo gradonato (presente anche su alcune parti antiche della Torre Cavaliere). Appare evidente l’attaccatura ad una preesistente muratura in corrsondenza della porticina di accesso (linea gialla). La muratura a destra della linea appare come un semplice rivestimento ed irrobustimento di una muratura interna preesistente e tale rivestimento è coevo alla costruzione della torre circolare (inserzione dei conci e rispetto dei filari).
La fragilità dell’ammasso murario posto a fondamenta dello strato esterno del paramento murario (o lo svuotamento del terrapieno) comporta il crollo della sovrastante muratura a filari. Si evidenzia la particolare struttura a sacco con la presenza di più murature listate con il caratteristico riempimento a sacco. Sul lato destro in basso della foto superiore appare la muratura messapica (dubbia l’originalità del manufatto, probabilmente costruita con conci provenienti da spoglio di mura messaiche). Tutti gli strati ed i riempimenti, con eccezione del solo strato interno ultimo, prudentemente ancorato nel corso del primo intervento alle cappe armate, saranno oggetto di crollo. Nella foto succesiva è documentato lo stato del manufatto alla data di avvio dei lavori del 1998. Il paramento residuale è stato consolidato e ponteggiato in via provvisoria provvisoriamente dall’intervento eseguito a cura della Soprintendenza.
Intervento di ricostruzione:
Le informazioni raccolte dalla presente documentazione fotografica e da altre raffigurazioni fotografiche, i segni del profilo di scarpa lasciato sull’attacco alla Torre Circolare, la posizione di alcuni conci originali, hanno consento la ricostruzione fedele del paramento murario. I lavori sono stati finanziati con fondi propri di bilancio per un importo di 90.000.000 di lire e realizzati dall’Impresa De Donno Armando da Lecce. Per la faccia a vista sono stati utilizzati conci di pietra carpara di Matine (località a nord di Alessano) dalla caratteristica coloritura calda e molto simile alla originaria pietra calcarenitica di Castro e Santa Cesarea Terme. Lo strato interno è stato realizzato con conci di tufo ordinario squadrati e giuntati con malta. In corrispondenza di alcuni filari sono stati realizzati dei cordoli in cemento armato per dare alla struttura una maggiore monoliticità e consentire eventuali operazioni di chiodatura al terreno.
Marzo 2000 – Panoramica
Con l’estate dell’anno duemila i lavori sul fronte ovest consentono di apprezzare l’imponenza originaria della struttura fortificata. La torre circolare ben definita, così come tutte le parti sommitali, consentono di inquadrare la perfetta geometria delle masse architettoniche.
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