E’ il corpo maggiormente conservato. La forma tozza, la buona qualità dei materiali utilizzati per il paramento esterno, l’assenza di rimaneggiamenti o rifacimenti ne hanno consentito una sufficiente conservazione. Le sole modifiche sembrano limitarsi ad un maggiore ispessimento della merlatura superiore con la formazione di finestrature a volta per l’attestazione di batterie. La merlatura presenta numerose rosate di fori (forse colpi di cannoni caricati a mitraglia) sui tratti maggiormente diroccati. La presenza di tracce in pianta di fori, feritoie, confermate peraltro dalla perfetta scansione sul resto dell’arco dell’affaccio hanno consentito il restauro architettonico e il recupero del profilo originario delle parti sommitali.

Si leggono perfettamente le feritoie, i varchi per l’affaccio utilizzati per il getto a caduta di massi, i fori circolari presumibilmente usati più per il montaggio di strutture pensili a sbalzo che per il getto di corpi o liquidi.

Sui lati sud è attestata una batteria per la difesa della prossima Torre Pentagonale, sul lato Nord una seconda batteria a spazzare le ampie aree esterne, a est una terza batteria a difesa del Contrafforte di nord-Est.

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