2 Giugno 2013 in Blog, Genealogia

i Cursano a Castro

Catalogare un gruppo di persone o un popolo per cognome è un sistema, nè dei più perfetti nè dei più efficaci. La soluzione del trasferimento del solo cognome paterno, se da un lato è una soluzione efficace per inquadrare il soggetto nel contesto familiare dall’altro impedisce di cogliere  la complessità dei legami parentali  tra più linee generazionali. Come pure il trasferimento del patrimonio genetico e spesso e volentieri anche i passaggi del patrimonio della coppia  a cui il matrimonio sovrintende.

Basta leggere l’anagrafe cittadina e poi confrontarla con una esauriente ricerca genealogica, avendo come oggetto per esempio il cognome CURSANO, per capire i limiti della sola catalogazione per cognome. Per l’anagrafe cittadina questo articolo non avrebbe alcun senso in quanto il cognome CURSANO individua un sola cittadina residente, nata per giunta nel vicino comune di Santa Cesarea Terme, e, in quanto di sesso femminile, destinata a non favorirne la permanenza. Ma se esaminiamo il contesto complessivo dei legami sviluppati negli anni dai soggetti con questo cognome avremmo invece molte sorprese.

Il cognome Cursano è legato infatti a soggetti esclusivamente femminili, che pur dando origine a una notevole discendenza genetica, non hanno salvaguardato il perpetuarsi del cognome. Un’altra conferma, nell’esame dei legami parentali dei secoli scorsi, è la conferma delle consuetudini dei legami matrimoniali nella famiglia di garanzia  che per il settecento e tutto l’ottocento si muovono preferibilmente su base intercomunale e che spesso sfuggono alla facile lettura della sola anagrafe comunale.

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Provando a isolare dal database i soggetti che portano il cognome CURSANO, difatti, ci si accorge che questi costituiscono un blocco connotato da un forte legame parentale, sia per via orizzontale per la presenza di un doppio matrimonio tra una coppia di fratelli e una coppia di sorelle, sia per via verticale essendo le stesse due coppie formate da cugini di primo grado.

Il legame dei CURSANO con Castro è forse più antico della data dei matrimoni tra le sorelle Giuseppa e Immacolata coi fratelli Lazzari Rosario e Salvatore, in quanto lo zio delle due spose Giuseppe Oronzo CURSANO, nelle liste della leva del 1860 è riportato nato a Diso e non a Cerfignano, paese natale del blocco parentale di origine.

Pietro CURSANO, figlio di Brizio, sposa a Castro le due figlie Giuseppa e Immacolata coi figli della sorella Maddalena già sposata a Castro con Donato LAZZARI (1859-1935).   Giuseppa avrà ben nove parti, mentre Immacolata solo tre.  Come spesso succede, la presenza di una o più zie sposate fuori paese favorisce, nella successiva linea generazionale,  il matrimonio a Castro anche della nipote Maria Domenica, figlia del fratello Francesco CURSANO, anch’esso figlio di Pietro, che sposerà Oronzo CIRIOLO.

Confermata ancora la regola del matrimonio entro brevi termini dalla vedovanza per tutto l’ottocento. Infatti sia Pietro CURSANO, che il genero Rosario LAZZARI si sposeranno due volte. Pietro, in particolare, avrà ben dieci figli, cinque dalla prima moglie Grazia CAROPPO e cinque dalla seconda Maddalena PICCINNO. Il genero Rosario (Vito Maria) LAZZARI (1896-1929) invece, vedovo già allo sfortunato primo parto della moglie Rosaria CIRIOLO (1903-1924), si risposa quindici msi dopo con Immacolata CURSANO.

Anche il primo matrimonio di Rosario LAZZARI è un “matrimonio di garanzia” appartenente al ristretto blocco dei soggetti indicati nel diagramma. Rosaria CIRIOLO è infatti zia sia di Maria Domenica CURSANO (1933- ) che del marito Oronzo CIRIOLO (1927-1977). Estinto un legame parentale interno, la famiglia ne ricrea uno per altre vie.

A essere un po maliziosi, anche qui, come per molti matrimoni tra forestieri, si scorgerebbe lo zampino dello zio prete, anzi di una rete di zii prete che si muovono tra i Lazzari (il vecchio Don Giacinto) , i Ciriolo (Don Oronzo) e gli Arseni (Don Vitale ARSENI di Marittima, cognato di Francesco CURSANO).

Il database restituisce anche un sogegtto, sempre femminile, apparentemente isolato, corrispondente a una progenitrice di portatori del cognome CAPRARO. La moglie di Pasquale CAPRARO è infatti figlia di Addolorata CURSANO, coniugata CRETI’, nata a Cerfignano anch’essa, e di cui già sappiamo i legami che univano che  la famiglia Cretì’ ai Maggio di Ortelle e ad altri Ciriolo di Castro. Buone possibilità che la ricerca conduca anche questo soggetto nel blocco parentale dei Cursano appena esaminato a conferma dei sistemi di scelta parentale dei secoli scorsi.




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