Si comincia la pulizia accurata del tratto in crollo per la ricostruzione della cortina muraria medievale secondo l’allineamento e la pendenza originaria. Il tratto che in pianta non supera i dieci metri presenta differenti condizioni di fondazione. Sul tratto di ponente affiorano vecchi conci di grossa pezzatura, probabilmente ellenistici, ben sistemati, con presenza di scalzi, resezioni, intagli, spianamenti probabilmente eseguiti per l’innesto della struttura in conci superiore.
Non è ancora possibile chiarire se i conci di grosse pezzature sono in situ o provengono da risistemazioni più recenti.
Il tratto di levante appare formato da riporti con presenza di parti di conci all’interno di getti ben costipati.
Si approfondisce lo scavo in prossimità della tubazione alla ricerca di un idoneo piano di fondazione. Un saggio condotto quasi sulla verticale della tubazione per una profondità di quasi due metri non rileva presenza di murature in profondità. A un paio di metri, sulla destra della tubazione, sembra esserci uno stacco netto tra la sistemazione in conci sul lato di ponente e lo strato interessato dall’attraversamento del canale.
Si decide di pulire accuratamente a mano l’area sia per definire la natura dei grossi conci perfettamente allineati sulla sinistra e sia per individuare un piano di appoggio per il tratto a destra, che stranamente appare privo di vecchie strutture murarie (sia ellenistiche che medievali)
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