Lorenzo Palumbo – LA CASA, LE FAMIGLIE, I PATRIMONI
Mario Palumbo
LA CASA LE FAMIGLIE I PATRIMONI – Ortelle e Vignacastrisi nella seconda metà del Settecento
Collana Cultura e Storia – Società di Storia Patria – sez. di Lecce diretta da Mario Spedicato.
Mario Spedicato (Ed.) – Grafiche Panico Galatina – 2006 – 235 p. ; ill. ; 20 cm
Da Blog PP – Biblioteca |
Pubblicazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Ortelle, assieme a “Il Filo della Memoria” curato da Mario Spedicato per la stessa collana, raccoglie informazione dettagliatissime sulle costruzioni, le famiglie e i patrimoni dei cittadini di Ortelle e Vignacastrisi nel Settecento. Catasti onciari e Stati delle Anime pubblicati per esteso la cui lettura rivela lo stato di estrema sofferenza dell’economia salentina specie sui territori naturalmente poco vocati alla agricoltura.
La lettura della composizione dei nuclei familiari al 1794, coi nomi e cognomi di ogni componente, la professione e l’età spesso evoca scenari e quadri nitidissimi che scappano dalla semplice e nuda elencazione. Bizzoche, pizzocchere, preti, notai, nobili indebitati, bracciali, commercianti, vedove, nullatenenti, morti premature, tutta una umanità che lotta contro la fatica e la fame.
Colpisce l’umile condizione delle famiglie Micello. Nessuna di esse ha riscattato una minima condizione di benessere benchè numerose. Probabilmente sono gli ultimi clan familiari, assieme ai Cazzato e forse i Stra(m)baci, arrivati in Italia dalla Grecia in fuga dalla furia ottomana. Vivono nel quartiere della Giudecca (Rua dei Monaci) in case di una sola stanza.
La famiglia di Micello Giuseppe, bracciale di 40 anni è composta solo dalle due sorelle. Una, Donata, ancora nubile all’età di 33 anni, la seconda, Maria, di anni 30, già infermiccia, ha già deciso di farsi monaca pizocara. Giuseppe, poverissimo braccciante e cieco ad un occhio da tempo, campa la famiglia miseramente e con l’aiuto delle elemonisine.
Micello Antonio e la moglie Preite Giulia non possiedono nulla e se ne vanno a dormire in quel di Vitigliano.
Micello Donato, con moglie, due figlie, la madre e il fratello non ce la fa a stare nella piccola stanza di proprietà e gli tocca dormire in affitto.
La famiglia di Leonardo ha subito la morte della moglie a 40 anni, di un figlio di 27 anni, uno di 6 e uno di 2.
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