Carlo Casciaro e le sue raccolte fotografiche
Di Carlo Casciaro, ortellese, nel suo paesino natale si tramandano vicende e fatti giovanili a confine tra l’improbabile e l’impossibile, e sicuramente molte delle leggende metropolitane che girano per il mondo sono state generate dalla sua biografia. Da qualche anno è ritornato al suo paese e si è dedicato a tempo pieno alla sua passione per l’arte e in particolare per la pittura e la fotografia.
Raccoglie con l’aiuto di molti che hanno aperto i loro album personali, vecchie foto, belle e brutte, e oggi ha tirato su una bella collezione. Foto di vita paesana, infanzie, lavoro all’estero, momenti di vita giovanile.
Quest’anno, in occasione della Fiera di San Vito, assieme all’amico Antonio Chiarello, collabora alla realizzazione di una mostra a tema, sia sui tanti soggetti fotografici raccolti e sia sulle elaborazioni ed usi particolari che Casciaro stesso propone delle sue raccolte. Dipinti, stampe su magliette, video, probabilmente qualcosa di più organico e completo di quello già anticipato nelle Festa della Pirilla di quest’estate.
Da Carlo, un paio di anni fa, comprai per mio figlio una T-shirt con sopra stampato un quadro del notissimo Giuseppe Casciaro, pittore dell’ottocento, raffigurante la bocca della Zinzulusa (credo del 1930), troppo bella per essere indossata e finita tra le cose da conservare.
Tra le mie cose conservate di Carlo Casciaro ritrovo due suoi quadri giovanili del 1985, di cui fece cartoline postali, perchè Carlo ha sempre pensato ad un uso pratico e quotidiano dell’arte.
Vive e lavora a Ortelle in via Vittorio Emanuele, dalle parti del Bosco Carluccio. Ricordatevi di andarlo a trovare in Fiera, magari il venerdì pomeriggio quando c’è più calma. Se volete qualcosa da elaborare portatevi dietro la foto o la pendrive col file dentro.
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