Lo Stato dell’Anime del 1765 di Ortelle
Citato più volte in tante pubblicazioni sulle dinamiche del settecento nel Salento e in Puglia, finalmente una copia cartacea del censimento del 1765 a cura di Don Giuseppe Vito CONTE. Pubblicato con un breve commento da Filippo CASARANO col titolo “Classi sociali e condizione economica nel Casale di Ortelle” in Note di Storia e Cultura Salentina – Argo – Anno XII – 2000 – pagg. 69-76, il censimento è significativo perchè al contrario dei striminziti Stati delle Anime del settecento, questo elenco dei cittadini di Ortelle è straordinariamente esaustivo anche della condizione sociale e professionale degli abitanti del Casale ortellese.
Insieme al censimento del Catasto Onciario del 1742, definisce in modo perfetto lo stato anagrafico e sociale del casale di Ortelle per tutto il settecento. Su richiesta dall’autorità civile, per smentire le allarmistiche notizie sui danni della carestia del 1764, il reverendo Giuseppe Vito CONTE estende un dettagliato elenco dei cittadini ortellesi tra cui conta 10 religiosi e 280 laici raggruppati in 55 famiglie (da uno fino a dodici membri).
Le considerazioni di Filippo CASARANO a commento sono in fondo la lettura del documento stesso a cui rinvio.
Nel “Stato dell’Anime del casale d’Ortelle fatto a norma e per obbedire ai vener.mi ordini Reali e del Vescovo di Castro, dall’Arcip.e D. Gioseppe Vito Conti nel mese di gennaio 1765” ci interessa segnalare, oltre all’uso di apostrofare senza problemi il “delle” al femminile plurale davanti alla vocale, la presenza dei cognomi storici di Ortelle tra cui i Carluccio, i Picci, i Micello, i Strambaci (Strabaci), i De Luca (Deluca), i Maggio, i Pede, i Donadeo, i Rizzo, i Mauro, i Buffo, i Panico, i Rizzello (Rizzelli) e i Casciaro.
Scomparsi i cognomi dei Conte (le cui proprietà si trasmisero probabilmente su linee femminili alle nuove famiglie Tronci), gli Abbate, i Fino, i de Giorgi.
Il cognome Motole proveniente da Poggiardo (Antonio Motole da Poggiardo risiede in Ortelle con famiglia), si estinguerà lasciando un soprannome diffuso in Castro tra i Carrozzo, mentre il cittadino Massafra Saverio di Depressa, che risiede in Ortelle al servizio dell’Intendente del Conte di Castro, probabilmente diffonde il cognome dei Massafra.
Il notaio Saverio De Giampaulis se ne viene da Melissano con tutta la famiglia e probabilmente è l’origine della dispersione del cognome in ambito ortellese.
Non sono ancora presenti i Pelusio, i De Pierri, i Cazzato, i Tronci, ecc..
A questo punto basterebbe uno Stato delle Anime dei primi dell’ottocento per saldare la popolazione ortellese vivente con questi 290 cittadini del setetcento. E questo sarà il prossimo impegno.
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