Acque agitate, ma pulite!
Da Il Blog di Piazza Perotti – News |
Sono ribaltate sulle acque di Castro le notizie (vere o infondate) circolate da fine aprile su presunti disservizi del depuratore del Consorzio di Corsano.
Sono girate voci, alimentate da un chiacchiericcio infondato e irresponsabile, di acque inquinate anche nella marina di Castro. Non si sa come è dilagata la notizia che il depuratore in crisi fosse proprio quello di Castro. In realtà il depuratore di Castro è posto ben all’interno, nel baricentro esatto tra i comuni di Diso, Ortelle e Spongano e smaltisce i residui trattati, come richiesto dalle norme, in letti di spandimento superficiali in loco senza nessun riferimento alla costa.
A chi vuole approfondire la questione segnalo un esaustivo e competente articolo de Il Gallo di ieri 3 luglio 2009.
http://www.ilgallo.org/print.php?sid=18497
che chiarisce le modalità di prelievo ed analisi delle acque (per Castro due prelievi ogni mese in tre punti distinti della costa) da cui estraggo le dichiarazione del tecnico Arpa incaricato delle analisi, Roberto Gennaio, Tecnico Prevenzione Ambiente:
“Lo scorso sabato 27 giugno siamo stati chiamati a Castro, dove la gente era allarmata. Insieme alla Locamare della Capitaneria di Porto di Otranto abbiamo, però, verificato lungo il tratto di costa che si trattava di schiuma causata il più delle volte dalla risacca, tranne per una piccola chiazza di schiuma probabilmente portata sottocosta dai venti di Grecale”. Escludete quindi che si tratti di un problema di depuratori mal funzionanti? “In quella zona l’unico impianto di depurazione autorizzato a scaricare a mare è quello di Tricase, che confluisce nel Canale del Rio. E proprio per questo motivo, in quel ristretto specchio di mare (“500 metri a nord e 500 a sud”), vige per 365 giorni all’anno il divieto di balneazione”. Insistiamo: la schiuma che quasi quotidianamente fa capolino nel nostro mare non ha quindi nulla a che vedere con i depuratori? “Tra i nostri compiti c’è anche quello di effettuare campionamenti nei siti dove vige il divieto di balneazione. E posso affermare che anche lì rarissime volte abbiamo registrato valori al di sopra di quelli che impongono il divieto di balneazione.
L’articolo spiega le problematiche delle schiume e pure le incongruenze dell’allarme di Corsano.
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