19 Febbraio 2011 in Blog, Territorio, Turismo

Salento in vetrina

Sono buttati sui tavoli delle fiere, nelle mostre e su tanti tavoli di hotels o negli ingressi degli edifici comunali. A libricino, in forma di pieghevole o di maxiposter, sono spesso lo sforzo di piccole amministrazioni comunali o associazioni di categoria per promuovere il proprio territorio che altrimenti non avrebbero avuto possibilità di incontrare l’interesse di autori ed editori. A volte sono l’unica pubblicazione su un certo argomento e contengono originali contributi ben documentati e non riscontrabili in tante altre pubblicazioni più pingui ed organiche. Succede ogni tanto di imbattersi di vere chicche come quella curata dall’Azienda di Promozione Turistica di Lecce, dedicata al Salento. Sono 50 pagine, a libro, del 2000, zeppe di informazioni e tante foto ( di Fernando Bevilacqua)  con il pregio di avere il testo bilingue italiano-inglese.

Una pubblicazione che dovrebbe viaggiare per il mondo in ogni agenzia di viaggio e in ogni casa straniera. Per completezza, organicità e ricchezza di immagini, sarebbe da leggere anche da tutti i salentini che per pigrizia non ricordano o non conoscono le risorse del territorio in cui vivono.

L’ho scansionato in una risoluzione accettabile per la rete (23 MegaByte), ma ho anche una versione più di qualità (126 MegaByte).

VERSIONE da 23 MB




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Tecniche e tradizioni locali del Salento. Dalle tecniche edilizie alle pratiche quotidiane. Un po di contributi tra tecnica pura e semplice tradizione orale.

La pagina sul telaio salentino.

Lo schema e gli elementi del telaio per tessere a licci e pettine della tradizione italiana. Dalla fase dell'orditura, il montaggio dell'ordito e dei componenti. I meccanismi di comando per la tessutura artigianale. Una raccolta di termini dialettali dei suoi componenti. L'articolo qui.

I tufi di Puglia

Un saggio sulle pietre di Puglia, sull'uso in edilizia della Pietra Leccese, le tecniche di restauro e conservazione.

I ricordi di un adolescente sul Largo di San Vito ad Ortelle, luogo di libertà ed anarchia. Un lungo flashback sulla vita di una comunità e di un luogo molto particolare. Racconti di taglio autobiografico per descrivere usi e costumi, vizi e virtù di una piccola comunità negli anni settanta al sole di uno spazio antico e misterioso. Dalla descrizione dei luoghi alle tante libertà che su questi spazi la comunità ortellese ha svolto in tanti secoli. Fu cava, discarica, giardini, campo da gioco, culto, cimitero, fiere, feste, gioco, tutto insieme e in solo posto. Il mondo visto da qui in compagnia dei coetanei tra la fine dell'era arcaica e i tempi moderni. La fine del mondo agricolo e dei giochi poveri. I segni del boom demografico degli anni sessanta. Un paese sano e vitale pieno di ingenue speranze. Qui la prefazione

Una raccolta di tanti piccoli documenti di interesse storico locale. Saggi raccolti da scritti editi ed inediti e da riviste del passato, commentati e integrati in articoli più organici per una facile lettura.

Tra questi la Storia delle Confraternite in Ortelle da un saggio di F. G. Cerfeda. documenti originali dall'Archivio diocesano. E ancora sul tema, la cappa dei Confratelli. Storia delle Confraternite, delle regole e l'evoluzione delle associazioni laiche. Un articolo sulla veste delle varie confraternite.

Nella sezione Biblioteca sono recensite le più importanti fonti bibliografiche di interesse. I testi più antichi o di dificile reperimento sono disponibili al download in formato .pdf

Pagine speciali sono dedicate al Castello di Castro, con informazioni e disegni originali ripresi dai lavori di restauro. Un'ampia documentazione sulle vicende delle ricerce archelogiche svolte nel territorio di Castro è disponibile con l'ausilio di grafici e video documentali.

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