Ombre e penombre
Che Facebook sia il più grande aggregatore che l’uomo abbia mai inventato è fuori discussione. Tutti possono fare tutto. Vedere e farsi vedere. Condividere, discutere, organizzare e soprattutto trovare vecchi e nuovi amici. Si può creare in pochi secondi una pagina per salvare un cane abbandonato o un gruppo per dileggiare una povera vecchietta.
Non si conta poi il numero dei “mitici alunni della VB” e i gruppi che si promettono di farti ridere intasandoti giornalmente tutta la bacheca.
Provate ora a inserire nella barra della ricerca di Facebook la parola orfanotrofio e i risultati li conterete sulle dita di una mano. Per quei bambini che hanno dovuto fare un Pit Stop nello scorrere sereno della vita si trova ben poco. Quando sembra che Facebook stia per farti riavere per magia un tempo di ricordi che si sono persi in carte abbandonate o in foto di altri ragazzi più fortunati invece arriva il buio più totale.
Ho passato metà della mia vita in un paese che ospitava un Orfanotrofio maschile, il Francesco De Viti di Ortelle e poi l’altra metà in un paese che ospitava un Orfanotrofio femminile il Gabriele Ciullo di Castro e spesso nelle mie pagine su Internet vi ho scritto qualcosa.
E finisce sempre che in qualche parte del mondo qualcuno infila quella parola nella barra di un motore di ricerca e ci finisce dentro. Sono sempre vecchi ragazzi che ci sono passati dentro, mai gente per caso. Poi mi scrivono, mi salutano e spesso mi mandano foto. Vogliono sapere, vogliono farsi sapere.
Se siete svegli di intuito avrete già capito che da poco mi è squillato il telefono in casa. Francesca, nata nel 1973 a Tricase, da qualche anno per la sua serenità cerca la sua infanzia. Ricorda di essere stata per pochi anni nell’Istituto di Castro insieme alla sorella più piccola, ma non ricorda quanti. Mi è spiaciuto assai dirgli che l’istituto è chiuso per lavori da molti anni, che le suore sono andate via e che la sua scuola elementare è stata venduta. Cose che fanno già male a noi di Castro.
Chiede solo di sapere quanti anni c’è stata in quell’istituto di cui ha un ricordo felicissimo, di riavere le sue pagelle delle elementari e qualche foto coi suoi compagni. Mi sono impegnato a parlarne con Don Piero. Pur stando a pochi chilometri non è mai riuscita a contattare nessuno. I suoi ricordi si fermano a Don Gino Martella e a Suor Gemma.
Perchè la ricerca non vada deserta e compaia un piccolo risultato anche su Facebook, tra qualche giorno costituirò i gruppi su Facebook per i due istituti. Il tempo di avere un po di informazioni e di contatti da metterci dentro. Perchè l’infanzia di un bambino vale più di un gruppo per un gol di un calciatore o una pagina per sostenere l’ennesima idiozia.
(clicca per ingrandire)
Francesca ha 37 anni, è nata nel 1973 a Tricase. Ha frequentato quasi sicuramente la 4^ e 5^ elementare alle scuole di Castromarina. Qui ha fatto la comunione. Ricorda vagamente dei nomi: Geremia Lazzari, Giovanni Schifano, Luciana Lazzari, Giovanni Ciriolo e una ragazza bionda di nome Barbara.
Se siete di quel gruppo fatevi sentire, lasciando un commento qui o su Facebook
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