Castro e Antandros, gemelle sulla rotta di Enea.
Presentato il progetto Enea nel Castello di Castro alla presenza di una numerosa delegazione turca. Nato dalle necessità di rinsaldare antichi legami tra nazioni per secoli su sponde diverse e da tanti recenti contatti personali tra il mondo dell’archeologia salentina e quella turca, il progetto si sta trasformando in qualcosa di più concreto e spettacolare.
Due navi in legno, costruite secondo la più rigorosa tecnica del periodo ellenistico, partendo dai legni della foresta del Monte Ida e assemblati nel vecchio porto di Andandros che probabilmente nelle prossimi stagioni navigheranno dalla Turchia fino a Roma secondo il racconto di Virgilio.
Le ragioni e gli obiettivi del progetto sono stati riassunti in un opuscolo in italiano e scaricabili QUI in .pdf (28 megaByte)
Dopo i saluti e le presentazioni tra i due sindaci, l’intervento dell’esperto turco che ha illustrato le scoperte archeologiche rinvenute in questi dieci anni di scavi. Come per Castro, anche Antandro ha avviato in questo decennio una fortunata campagna di scavi che è stata illustrata sia con un video titolato in italiano sia con una mostra fotografica i cui pannelli resteranno qui a Castro.
Il video dura circa 12 minuti.
Consegnata ai presenti una pubblicazione in inglese, turco e italiano sul mito di Enea e le risorse dei territori di Antandro e Castro, scaricabile QUI in .pdf (168 megaByte)
Speriamo bene, l’iniziativa fortemente voluta dal governo turco, interesserà molto di più della piccola comunità di Castro. Le due imbarcazioni percorreranno tutta l’Italia meridionale sottocosta e sarà l’occasione per tanti appassionati di marineria di vedere e toccare con mano un po di storia antica, considerato, inoltre, che il progetto è seguito da una delle università di archeologia più note della Turchia, quella di Smirne.
Qui le foto della manifestazione:
Un augurio e un bocca in lupo a Luigi Capraro, l’assessore che nella passata amministrazione si è speso tanto per questa manifestazione.
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